Yohoo~
Tanto tempo fa avevo voglia di… euh, “giocare con i miei OC” credo sia la definizione che più ci si avvicina.
Una gran voglia di fare qualche test di quelli bellini online o piccole analisi di approfondimento!
Però, ahimè, non ne trovavo nessuno mi soddisfacesse sul serio – o meglio: nessuno che mi desse quello di cui avevo bisogno. Dunque me lo sono inventato da sola ☆
La cosa di cui avevo davvero necessità era un modo per approfondire la conoscenza con personaggi che sì, sapevo com’erano, ma ancora non bene quanto avrei voluto, visto che o erano apparsi poco in scena o non avevo ancora scritto di loro e basta.
Il test di oggi vuol sopperire proprio a questo! *^* Gli ho anche dato un nome: Generatore Casuale di Situazioni del Ca**o.
La sua nascita è avvenuta in modo simpatico, oserei dire. La cosa andò così: dato che pensare i miei pg nelle più disparate situazioni (anche non necessariamente attinenti alla storia o al suo genere.) mi diverte un mondo, avevo finito con l’immaginare i baldi personaggi di una storiella che vorrei scrivere alle prese con Silent Hill e tutte le creature Altamente Letali che la popolano. Da qui, ho scoperto che il protagonista non prende molto bene lo splatter. E che se lo si tiene lontano da film e videogiochi horror è molto più felice. Così ci ho riflettuto… e la cosa è andata da sé: il modo migliore per costringere il personaggi a mostrarci nuove risorse (o nuove pippe mentali) e dirci tutto quello che ancora non ci hanno raccontato di sé è ficcarli in situazioni che vanno dall’assurdo al WTF, fino a giungere al tragico. ^_^ (Meglio ancora se dette situazioni sono quanto di più lontano dalle solite ambientazioni/toni della storia).
Solo che le fantomatiche Situazioni del Ca**o, se le pensassimo da soli, finirebbero per vertere sempre sugli stessi temi, e io volevo qualcosa di davvero casuale! Purtroppo non so creare programmi, ma ho pensato ad una formula che renderà il test assolutamente casuale, divertente e tragico (per loro).
Dunque, io ho optato per dodici domande da suddividere su quattro personaggi, ma ognuno può scegliere la combo che preferisce (anche se credo questa sia la distribuzione migliore per dare giusto spazio a tutti e non annoiarsi, non so, magari si potrebbe fare anche con quindici domande o tre personaggi. Insomma, vedete voi).
Poi ho preso dodici film, manga, libri, telefilm e videogiochi con cui mi fossi divertita di recente. Da ognuno di essi ho estrapolato una Situazione del Ca**o. La prima che mi veniva in mente, di solito.
Dopo ancora, la scelta dei personaggi! Fase delicata, saranno i protagonisti della strage (?) di oggi. Alla fine, la mia scelta è ricaduta su Alize Shepherd, Silver Jackart, Eisblase – che però chiamerò Eis. – e Claes – in realtà si chiamerebbe Nicholas, ma non importa. Perché proprio loro? Alize e Silver sono rispettivamente protagonista e comprimario di una storia che devo ancora scrivere, vi posso dire che l’abbreviazione del titolo sarebbe Spinning World. Ho pensato a loro molto ma, credevo, ancora non abbastanza. à.à
Eis e Claes invece sono due comprimari della web novel che sto portando avanti al momento, Bond’s Colours. I due sono apparsi solo nell’ultimissimo arco, quindi un approfondimento schifo non fa… (Anche perché si preparano ad apparire molto di più, poi).
Infine, per rendere del tutto casuale il test, ho attribuito ad ogni personaggio un numero e abbinato le domande con un’estrazione casuale del buon random.org.
Per dire, il risultato alla fine è una cosa così:

1. Tutti i suoi amici hanno perso la memoria e sono stati intrappolati in una cittadina dispersa nella steppa. Laggiù il tempo è fermo e tutti sono costretti a rivivere in loop la stessa giornata (due balle-). [Povero Pirla] è l’unico che può spezzare la maledizione.

Situazione del Ca**o tratta da un telefilm che ho visto a dicembre – e mi è piaciuto un sacco, ohoh. Dato che random.org per questa domanda ha sputato fuori il 2, risponderò immaginando Silver come protagonista.

Bene, ora io mi divertirò a rispondere alle domande, chi vuole può leggere le mie risposte, oppure potete andare a divertirvi con questa raffinata tortura ai danni dei vostri OC x°D
Sotto ho anche scritto da cosa sono state tratte le varie situazioni!

 

storybrooke

 

1. Tutti i suoi amici hanno perso la memoria e sono stati intrappolati in una cittadina dispersa nella steppa. Laggiù il tempo è fermo e tutti sono costretti a rivivere in loop la stessa giornata (due balle-). [Silver] è l’unico che può spezzare la maledizione.

… Con tutto l’amore per Silver, leggendo questo scenario ho pensato Okay, siamo fottuti.
– E’ una persona con un caratteraccio (= scorbutico, asociale e disfattista nelle prime fasi della storia), sfido chiunque a non farsi qualche domanda e__e
Ma. In un primo momento sarebbe molto disorientato dal trovarsi senza i suoi amici – visto com’è fatto, conquistati con molta fatica – e molto, semplicemente, spaventato dall’idea di doversene occupare lui da solo. Perché Silver ha una autostima alquanto bassa, se si tratta di lui come “persona” – non crede di essere una persona piacevole e neanche di poter cambiare. Ha bisogno di qualcuno che lo prenda a calci, che lo costringa da estrapolare la grinta da dentro di sé.
Tuttavia, Silver ha anche la fissa di non voler scaricare i propri problemi sugli altri – perché quando lo fa le cose gli sfuggono nettamente di mano, come ricorderà il dolente Alize, lol. Per questo, se si trovasse in una situazione del genere, non cercherebbe di fare proprio tutto da solo. Cercherebbe prima di riavvicinarsi ai suoi amici, anche se non si ricordano di lui. Senza dire niente, nascondendo la situazione e il suo disagio. Di modo da poter avere un supporto inconsapevole, diciamo. Certo per lui sarebbe difficile e sarebbe costretto a cacciar fuori una pazienza e una fiducia che neanche sa di possedere, ma penso gli farebbe bene.
(E se la caverebbero? Oh, probabile. Neppure gli altri, seppure senza memoria, riuscirebbero a lasciare solo qualcuno del gruppo.)

2. [Claes] scopre di essere il “cacciatore”, l’ammazzavampiri destinato a combattere contro le forze del male (?) – qualunque cosa questo significhi, okay. E’ dotato di agilità, forza e velocità sovrumane.

Claes è sempre stato uno di quei bimbi sognatori che immaginano come sarebbe bello entrare nei loro cartoni animati preferiti, conoscere i personaggi che più gli piacciono e giocare a fare l’eroe. Tuttavia è sempre stato anche un soldo di cacio con la difficoltà a mettere su due grammi di ciccia e figurarsi di muscoli. Quindi prima si accontentava di immaginarselo, poi ha iniziato a sopperire alla sua mancanza di forza fisica con l’intelligenza e una nerboruta guardia del corpo (intelligentemente, appunto). L’essere così mingherlino è, in effetti, il suo tallone d’Achille – e probabilmente l’unica cosa che davvero non gli piace di se stesso, visto che in generale ha una visione del proprio io molto ottimistica… forse anche più del dovuto… x°D
Scoprirsi con tutti questi talenti lo galvanizzerebbe molto e poter anche sfruttarli per salvare il mondo (?) e sentirsi una brava persona sarebbe circa il suo sogno proibito. Prenderebbe con filosofia anche le conseguenze negative quali le botte pesanti, i lividi e i parenti presi in ostaggio. Ordinaria amministrazione!
– E qui mi ci è partito l’approfondimento: era un bambino che, di suo, non poteva far altro che studiare, obbedire ai genitori e guardare la sorella andare e venire quando si divertiva. Avrebbe voluto andare e venire anche lui, ma non aveva le capacità della sorella in quanto fuga, corsa e sparizione (?). Un bimbo minuscolo e, tutto sommato, dimenticabile. Però avrebbe preferito essere un pochettino speciale. Ha voluto diventare “intelligente” per avere almeno la possibilità di fare qualcosa.
— Da quando ca**o è che Claes è puccio —

3. [Silver] perde la memoria e si ritrova a vagare in uno strano castello; fuori è sempre notte. La sua unica compagnia è una strana creatura che però suona della musica bellissima al pianoforte. Alla fine, ricorda: la creatura è suo fratello, ormai morto, e lui è stato in coma per tutto il tempo, perso in uno strano sogno. La scelta è fra risvegliarsi o morire con lui.
(Questa avrei potuto risparmiarmela. Davvero. Avrei potuto.)

…. buaaaaah-
*Soffia naso* Scusate, ma avrei seriamente potuto evitare.
Dicevamo.
Silver nel canon è figlio unico, quindi per fortuna non posso figurarmi questa situazione in modo più strappalacrime. Well…
… *grat grat* oh, sì, rimarrebbe sicuramente traumatizzato dalla scoperta. Ci soffrirebbe moltissimo. MA credo che a morire con l’eventuale fratello non ci penserebbe neanche per sbaglio…? Nella sua idiozia, è abituato a considerare normale che le cose gli vadano male, perciò… potrebbe vederla come una cosa inevitabile, l’ennesimo orrore su cui frignare (per una volta a giusta ragione) ma di lasciarsi andare, neanche a parlarne. Anche perché in qualche modo sarebbe vagamente consapevole che il suo eventuale fratello non la prenderebbe proprio bene. Perciò, in questo caso, abbiamo in difetto che almeno eviterebbe alle cose di prendere una piega tragica. x°
Manco a dirlo, Silver impara (con tanta fatica) a volersi bene durante la storia; se gli succedesse col carattere che ha dopo il finale, ne uscirebbe più scosso, ma comunque ne uscirebbe. Perché ci sono cose (persone) ad aspettarlo fuori.
… anche se al novantanove per cento, da quel momento in poi, scoppierebbe in lacrime alla vista di qualsiasi pianoforte, pianola o robo con la tastiera à__à *Sì, è un piagnone.*

4. La città in cui ha vissuto viene distrutta per realizzare i desideri di vendetta… o qualunque cosa fossero… di un pazzo psicopatico. Per salvarsi, [Claes] è costretto a fuggire in un varco temporale con suo fratello grazie al quale arriverà nel mondo di cento anni dopo.

Nella storia non viene mai detto (anche se è hintato inconsapevolmente da Leo, coff, e l’ho detto io alla domanda 2) ma, in effetti, Claes ha una sorella, Stella. Anche lei una ladra – e una ladra particolare! Lei ruba solo cose da nerd, oh oh.
Stella è la persona per cui Claes ha sempre provato più affetto – lui con i genitori (ricchi e spesso assenti) ha avuto un rapporto strano, di solito lontano e a tratti incostante. Non che si volessero bene, non ha mai sofferto di “vere” carenze d’affetto. Ma era un modo di interagire e amarsi molto più paragonabile a quello fra zii e nipoti che non genitori/figli.
Lui e Stella, invece, si lovvanoh alla follia – e da parte sua, lui ha sempre stimato la sorella, vista come un qualcosa cui aspirare. (Quella che riusciva a scappare di casa e riapparire non si sapeva come, quella che trovava il modo di essere felice per i fatti suoi, quella che voleva essere se stessa e ci provava in tutti i modi.) Quindi, sì, se c’è in giro Claes a rubare cose strane e irritare poveri spiriti innocenti, la colpa è anche sua. à__à *Tutti a pestare Stella*
Peeerciò… si sarebbe sentito perfettamente a suo agio anche nell’abbandonare tutto quel che conosceva e approdare in nuovo mondo, se in compagnia della sua amata sorella. Tra l’altro, quel che muove principalmente Claes è la curiosità e la voglia di sperimentare; gli potrebbe dispiacere di perdere quel “mondo prima”, ma non ne avrebbe nostalgia. Un mondo nuovo è un mondo che può offrire qualsiasi cosa. Poi, sarebbe intimamente molto felice di avere una scusa di stare tutto solo con la sorellona.
(D’altronde, non è troppo dissimile da quel che hanno passato davvero.)

5. [Alize] è costretto a vivere nascosto nel campanile di una chiesa per una qualche caratteristica fisica… o caratteriale… che la gente troverebbe difficile da accettare. O almeno così dice il suo padre adottivo.
(Se questa esce a Silver soffoco.)

Dannazione, non è uscita a Silver. Però è uscita ad una persona strettamente correlata…
Alize non sopporterebbe di vivere rinchiuso… beh, rinchiuso e basta, sia pure nella più lussuosa megavillona con le pareti d’oro e le finestre di diamanti.
Non sopporta di stare sempre fermo nello stesso posto e neanche di rimanere sempre uguale – vuole andare, venire, fare cose nuove, visitare. E’ una persona immensamente curiosa, anche se questa curiosità è pericolosa talune volte e potenzialmente letale tali altre. Meglio implorare il perdono che chiedere il permesso? Nah, meglio ancora venire corcati di botte ma almeno essersi levati la soddisfazione.
Inoltre, non si fiderebbe mai del tutto di qualcosa che gli è solo stato detto anche dalla più autorevole delle persone. Non per mancanza di fiducia, ma solo perché preferisce sempre sperimentare in prima persona. Quindi sarebbe anche disposto a rischiare la gogna, pur di sapere se davvero gli altri “non lo accetterebbero”. (Inoltre, lo turberebbe molto l’idea che qualcuno lo odii senza neanche conoscerlo prima e ci rimuginerebbe fino alla nausea).
Perciò sì, scapperebbe alla prima occasione. Magari dopo averci ben pensato, ma poi nessuno riuscirebbe a fermarlo.
(Anyway, perché diamine dovrebbe venire rinchiuso? E’ troppo puccio? O non è a modo che un bel ragazzo vada in giro con vestiti etnici e succint- ah, giusto.)
In tutto ciò, posso concludere che Alize è anche una di quelle persone che se viene informato di una sorpresa in anticipo non si darebbe pace fino ad aver scoperto cosa diamine è. *Insomma, è un gatto.*

6. [Eis] finisce rinchiuso in una galleria d’arte indemoniata piena di quadri semoventi che lo inseguono sulle proprie gambe – o braccia – per ucciderlo. Con strambi riferimenti alla sua rosa (?). Avrà un’unica/o compagna/o di viaggio che si impegnerà a difendere.

… onestamente?
Si divertirebbe un mondo. E’ immortale, ha la noia facile. Poi è dei Gemelli, quindi s’annoiava all’istante pure prima di diventare immortale. Una situazione così strana, pericolosa e nerve-breaking ai suoi occhi si presenterebbe come assolutamente irresistibile. Se poi è lui da solo, neanche rischierebbe di coinvolgerci gli amici, quindi… (Anche se potrebbe pensare che sarebbe stato divertente condividerla con loro; d’altronde ha una fiducia immensa nel gruppetto di pirla e sa che non moriranno così facilmente. Insomma, non sarebbe felice di stare da solo ma ammetterebbe che la cosa ha i suoi vantaggi.) Sarebbe, piuttosto, interessato a svelare il mistero di questo posto… e_e
Seee gli capitasse una piccola compagnia di viaggio, farebbe tutto il possibile per tirarla fuori da lì. E dato che come dicevo prima preferirebbe comunque non esser tutto solo – la felicità condivisa riverbera! -, gli si affezionerebbe abbastanza presto. xD Certo, ora sto immaginando Eis in compagnia di una bambina come Ib e la cosa è così carina-
CERTO, se questo affetto fosse ricambiato, si impegnerebbe al 1000% per evitare che la bimba ne esca da sola. Che senza dubbio ci sono soluzioni migliori del Forgotten Portrait.
PS: i riferimenti alla sua rosa lo divertirebbero altrettanto. Dilettanti.

7. Un grosso lucertolone preistorico fatto di magma fuso si risveglia dopo millenni di sonno e decide di andarsene in giro a distruggere tutto quel che ha la sfortuna di capitargli davanti. Vicino a lui fa tanto caldo che l’acqua evapora. [Claes] è l’unico sfig- eroe che può salvare la situazione.

… contrariamente a tutte le aspettative, essendo Claes un nerd apocalittico E una persona intelligente (anche se si impegna per nasconderlo con tutte le sue forze – o meglio, le cose allucinanti che fa spingono la gente a non essere molto convinta riguardo la sua tanto decantata intelligenza), questa sarebbe la situazione migliore per lui. Insomma, se non ci riesce Claes a vincere una partita di Pokémon o a trovare il modo di aggirare un bestione di lava che fa evaporare pure l’acqua nell’atmosfera, non saprei a che santo rivolgermi. x°D
… per quanto, okay, a livello teorico lui sarebbe l’ideale, giusto a livello pratico… bisogna sperare non ci rimanga secco prima di applicare le sue brillanti idee. à_à
(Questo sarebbe proprio il caso in cui vorrei sperare abbia tutta l’assistenza dai suoi amici. Ma non vedo perché non dovrebbe essere così.)
Anyway, è la seconda domanda sul tema. Claes deve aver proprio voglia di giocare a fare l’eroe… x°

8. Una persona che [Eis] odia – e con ottimi motivi – ammira il suo talento e non fa altro che ricordargli quanto potrebbero lavorare bene in squadra, se solo mettesse da parte l’orgoglio. (Ahahahah- nope)

Vorrei partire dicendo che, per la sua filosofia, Eis non porta rancore a nessuno (come dirà a qualcuno, “Quando sei immortale e hai alle spalle duecento anni – nonché svariati tentativi di omicidio – certe cose impari a prenderle in modo sportivo, ecco.”) quindi suddetto individuo dovrebbe essersi inventato qualcosa di apocalittico, per farsi odiare da lui.
Opterei più per sentimenti quali la gelosia o l’irritazione cronica nei confronti di, ma per Eis odio è proprio una parola grossa x°.
A parte questo è anche testardo come un mulo, dunque se ha scelto che quella persona non la vuole vedere, non la vedrà. Quale che sia il motivo, Eis si premurerebbe di ficcargli in testa (in modo forse drastico) che un suo no è per sempre. Sa essere estremamente caparbio e, anche se non dà quest’impressione, ci tiene al suo orgoglio. (Che è stato coltivato con molta cura sia all’interno che all’esterno). Perciò, riassumendo, what about no.

9. [Silver] è un dio a cui serve uno spirito da trasformare nel suo nuovo strumento divino, ma quello che trova è un adolescente in erba oltre che tsundere con un pessimo carattere e impulsi cleptomani.

… quindi, visto che Silver per primo ha un caratteraccio, cosa dovrebbe venir fuori? La stress-combo?
Del cast di Spinning World l’unico che potrebbe ricoprire a pieno titolo il ruolo di adolescente problematico con crisi isteriche e reazioni violente sarebbe Haul… in futuro, certo… ma nessuno migliore di lui. Poi è biondo e il suo colore è l’arancio, si abbina bene a Yukine e i suoi capelli biondi/occhi arancio fluo.
Comunque, in tutta sincerità, la prima cosa cui penserebbe Silver sarebbe di mollarlo e procurarsene un altro. Ha già abbastanza problemi per conto suo senza accollarsi ragazzini (morti) che avranno problemi ormonali per tutta l’eternità x°°D. E per convincerlo a non farlo ci vorrebbe… ehm… non so. O che il soggetto dimostri di valersi la fatica (così si sentirebbe in colpa a piantarlo in asso e avrebbe una scusa per giustificarsi, lo sopporta perché ha del potenziale, mica per sua improvvisa bontà! Ah!.) o che qualcuno lo induca ad essere buono. Qualcuno di molto convincente.
Dopodiché… al’inizio Silver è abituato alla cosa inversa – che siano gli altri a sforzarsi di andargli incontro. Tuttavia poi non funziona più molto bene, quindi inizia a sperimentare il contrario. In questo caso è esattamente quel che dovrebbe fare e sarebbe un processo lungo e dolente – prima dovrebbe capire come muoversi, cosa serve all’altro di preciso. E lui non è esattamente maestro di piani geniali, specie per quel che riguarda le interazioni sociali. E se Haul ad un certo punto non decidesse di mettere da parte le paturnie, non è neanche detto andrebbe a buon fine.
Ma… per quanto in modo zoppicante… e a volte cretino… credo che Silver, alla fine, riesca ad entrare nel cuore delle persone x°

10. [Eis] è uno stregone e scopre che il suo fidanzato è un angelo bianco; di preciso, lo scopre quando il suddetto si presenta da lui con una freccia avvelenata conficcata nella spalla. La soluzione è scambiarsi i poteri di modo da poterlo curare. Ma dovrà riuscire ad usare quei poteri, prima.

Lo insulterebbe in tutte le lingue del mondo. Poi ne imparerebbe una aliena giusto per assicurarsi di aver chiarito il concetto.
Il tutto mentre lo cura al meglio delle sue capacità, ovvio.
Per sua stessa, ehm, natura liberale libertina Eis non pretende che il partner gli dica QUALSIASI cosa. Perciò non lo turberebbe tanto il Gran Segreto, quanto che questo segreto potesse metterlo in pericolo e lui non gli abbia detto niente. Lo irriterebbe molto di più l’idea che non gli si è rivolto almeno per essere aiutato. Nella sua ottica, è piena responsabilità del partner mantenersi bello vivo e in salute anche nei suoi riguardi. (< Sì, è un modo tsundere per dire “Non voglio assolutamente ti succeda niente di male, testa di minchia, E anche tu hai la responsabilità di evitare di diventare un colabrodo“.)
Quanto allo scambio di poteri, almeno concettualmente, lo farebbe senza problemi.
Ma visto che stiamo parlando del potere da angelo bianco che funziona solo con l’amore o, più di preciso, con la consapevolezza e l’ammissione dell’amore… *lol*. Forse avrebbe qualche difficoltà ad usarlo. Sia per l’incazzatura sul momento, sia perché ammettere di essere innamorato (sul serio, non una delle sue cotte istantanee da consumare appena possibile) vuol dire ammettere molte cose – tipo che in 200 anni non aveva mai trovato nessuno lo facesse innamorare davvero e questo porterebbe il partner (io penso al suo partner effettivo e rido.) a montarsi la capocchia. Vorrebbe dire ammettere di esserne in grado (che non era molto sicuro) e vorrebbe dire anche ammettere di essere disposto a soffrire un sacco (di nuovo, e stavolta sarebbe inevitabile, quindi se l’è cercata). Poi vorrebbe dire anche darla vinta a quell’altro. *In qualche oscuro modo, è una faccenda d’orgoglio personale.* La cosa fantastica è che queste sono tutte cose affronterà effettivamente nella storia, ah ah. Vediamo se ne uscirà vivo. <3
Ma alla fine credo lo ammetterebbe e anche in tutta franchezza. Non può giocarsi la persona che ama solo per dell’insignificante orgoglio, suvvia… *Uh uh*

11. Tutta la famiglia di [Alize], amici e moglie (?) vengono rapiti da un crudele (??) pirata che – credendolo morto e quindi al sicuro – li tiene prigionieri sulla sua lurida (??? no, sul serio) nave. Missione salvataggio, sfruttando il fatto d’essere creduto morto.

Alize, all’inizio, è un po’ timido.
E’ anche tristemente consapevole di non essere niente di che – non così forte, non così sagace, non così speciale. (Dal suo punto di vista.)
E’ pure una persona abbastanza ragionevole e riflessiva, non si butterebbe mai a capofitto in una situazione nuova o pericolosa.
Posto che detta situazione non metta a rischio i suoi amici. In quel caso, Alize dimenticherà all’istante di auto-considerarsi anonimo e passerà all’essere alquanto impulsivo, nonché vendicativo, nonché violento. (?)
Contraddittorio? Nah. La cosa è paragonabile a quegli animali che passano tutto il tempo a farsi gli affaracci propri o brucare l’erbetta, ma provate a toccare i loro cuccioli: probabilmente, di lì a cinque secondi vi sarete persi il dito indice.
Quanto all’AUTOdifesa è un po’ più lento, ma c’è da dire che non passa per la triade perdono-condono-bastono: se gli si fa un torto (grave, intendo) una sola volta, per lui la persona diverrà automaticamente morta e sepolta. E qualora la persona torni alla carica, beh, sa già come accoglierla.
*… eh, dicevo che è vendicativo e ha la memoria lunga. Ma lui è del Cancro, quindi…*
Dunque qualunque pirata possa avere una simile brutta idea si è appena assicurato di passare cinque brutti minuti. Anche perché, come ha avuto modo di sperimentare più volte Silver, Alize era molto attento al corso di arti marziali. E con la magia diventerà proprio bravino!
Sarebbe anche molto veloce nelle scelte e nelle azioni… certo, essendo mosso dall’impulsività in quel momento, non è detto tutto vada proprio secondo il piano… però ci si impegnerebbe, ecco. Comunque, non credo sarebbe eccessivamente preoccupato.
Ad ogni modo, riguardo l’esser creduto morto, la cosa andrebbe circa così:
“Io non mi farei mai uccidere da te!”
“Quindi da qualcun altro sì?”
“Sarebbe meno irritante.”

12. [Alize] viene rinchiuso in una bolla gommosa insieme al suo love interest (che però al momento non se lo fila). La bolla vola veloce verso l’ipersfera.

… si sentirebbe imbarazzato. Molto.
Ma felice. Altrettanto.
E con cocente senso di colpa, perché se l’eventuale love interest non se lo fila gli dispiacerebbe costringerlo alla sua compagnia ma, si sa com’è, al cuor non si comanda <3
Cercherebbe comunque di essere il più discreto possibile e di non mettere a disagio l’altra persona – anche se ci potrebbe essere differenza a seconda che l’altra persona sia consapevole della sua cotta oppure no. Se NON lo sapesse, okay, magari non se ne approfitterebbe in maniera spudorata, però una scusa per stare pochino vicini o per offrirsi, in modo del tutto disinteressato di… ad esempio… tenergli la mano se ha paura per quella situazione così strana… à.à *Alize e la delicatezza / loscaggine*. Sarebbe sgamatissimo, sì. Ma senza dubbio adorabile. Almeno, a me sembrerebbe adorabile x°

[E per chi voleva giocare alla lotteria, ecco da cosa sono state ispirate queste situazioni così tranquille:
1. Once upon a time (telefilm); 2. Buffy (telefilm); 3. Deemo (videogioco); 4. Pandora Hearts (manga/anime); 5. Il gobbo di Notre Dame (film d’animazione); 6. Ib (videogioco); 7. Pokémon Rubino Omega (videogioco); 8. Haikyuu (manga/anime), 9. Noragami (manga/anime); 10. Streghe (telefilm); 11. Peter Pan (… un sacco di cose, ma principalmente libro e opera teatrale); 12; Miracolous: the tales of Ladybug and ChatNoir (cartone animato)]

Dunque… il test è servito davvero, alla fine? Oh, direi di sì. Ho concluso che Alize è curioso come un gatto, che il principale problema di Silver è… beh… se stesso e che Eis è molto più orgoglioso di quanto non voglia far credere.
Claes, poi, si è rivelato molto più carino&coccoloso di come mai apparirà nella storia e la cosa mi dà da pensare-.
Eeee un sacco di altre cose, in realtà, ma mi fermo qui. Quello che serve è tutto nella mia testa!
Ad ogni modo, spero si sia rivelato altrettanto utile per chiunque l’abbia sperimentato.
A breve voglio farne un altro, la… versione più soft di questo. Perché qui volevo approfondire la conoscenza, okay, ma come la mettiamo con i personaggi che invece sono ancora in stato embrionale nel nostro cervello? e_e Ecco, penserò pure a quelli. (Ne ho un sacco a spasso per la mia mente-)
Alla prossima!
Bye!