Yohoo!
Ricordate l’articolo sul simbolismo di Silent Hill che feci all’incirca nel 1800? No? Eh, ci credo, due secoli sono un po’ lunghetti. Ma allora, riepilogando: tanto tempo fa, affermai di voler fare ANCHE l’enciclopedia dei mostri di Silent Hill, perché amo la simbologia fatta bene e c’erano camionate di cose da dire. Così, nel novembre 2017, iniziai il post.
Quasi lo conclusi.
E poi lì rimase.
Ma che importa (???), oggi l’ho finito.
Per cui, signore e signori, vi presento l’ABC dei Mostri di Silent Hill: ovvero cosa significavano quei mostri che, nelle fredde (?) notti del 1999, infestarono gli incubi di quei fortunelli che lo giocarono sulla prima playstation.

Giusto due note, prima di cominciare:
1. Solo i mostri di Silent Hill uno, per ora, che è uno degli amori della mia vita; non so se in futuro vorrà fare anche Silent Hill 2, potrei.
2. La maggior parte delle informazioni le ho tratte dalla Silent Hill Wiki inglese. (E, a loro volta, di solito loro le hanno riportate da official guide o tweet di chi ha lavorato ai giochi). In più, ho rielaborato le informazioni e aggiunto qualche speculazione mia. Ciò non significa che nulla di quanto scritto qui è da prendere come la verità assoluta; stiamo pur sempre parlando di simbolismo e, quindi, la visione personale è sempre importante. Mi auguro solo di potervi chiarire qualche dubbio o darvi nuovi spunti di riflessione!

Air Screamers: mostro ispirato ad un’illustrazione di uno dei libri preferiti di Alessa, Il mondo perduto di Doyle. Di suo, era uno pteranodonte (il cugino meno famoso dello pterodattilo).
Secondo un’altra teoria, avrebbe potuto essere anche la rappresentazione di un demone – con l’aspetto più “classico” con cui ce li si figura di solito.

Bloodsucker: in primo luogo e ufficialmente, incarna il ribrezzo di Alessa verso le creature come i serpenti, i vermi e  altri cosi verminiformi.
Dopodiché, potrebbe rappresentare sia il “venir risucchiato all’interno di qualcosa” – con la sua forma da verme-aspirapolvere – per come sia Harry che Alessa siano stati risucchiati dai piani dell’Ordine; oppure richiamare l’avidità di Dahlia (dato che si trova nel frigo della cucina dell’Ospedale Alchemilla – principale luogo delle torture inflitte ad Alessa – sembrerebbe plausibile).
Al suo riguardo, c’è un’altra cosa che dà da pensare: il Bloodsucker non può essere ucciso. Perché rappresenta una paura che Alessa non vuole neanche provare a superare, o un qualcosa che non si può cancellare? Questo ci riporterebbe all’avidità di Dahlia nell’aver sfruttato sua figlia – e continuare ancora a cercare di risucchiare tutto quello che può.

Creepers: questa sottospecie di scarafaggio transgenico rappresenta il fatto che ad Alessa non piacesse nessun insetto, eccezion fatta per le farfalle. La cosa interessante (?) è che è possibile ci fossero effettivamente insetti in giro per il sotterraneo dov’era tenuta Alessa. Come se non bastasse.
Pare che Lisa abbia riportato di averne visti alcuni, ma poteva anche essere un effetto collaterale delle droghe che assumeva.

Floatstinger: vedi Twinfeeler.

Grey Children: dei cosi che dovrebbero somigliare a dei bambini, molto alla larga.
La simbologia di questi è ovvia. Alessa veniva continuamente bullata e presa in giro dai suoi compagni di classe. I Grey Children sono la rappresentazione di come i disgraziati apparivano ai suoi occhi – infatti li si incontra per lo più nella scuola elementare. Da qui si può capire quanto l’hanno traumatizzata.
(Nota: questi sono presenti solo nella versione Nord Americana, nella nostra e in quella giapponese si troveranno i Mumblers.)

Groaner: ad Alessa non piacevano i cani grandi ed è cresciuta afflitta da generica cinofobia, così il giocatore si becca anche queste bestiole.
Si ipotizza che il loro aspetto ributtante fosse riferito anche alla consapevolezza di Alessa di quanto il suo corpo sia stato devastato dalle bruciature e dalla gravidanza, ma… questo concetto potremmo benissimo applicarlo a qualsiasi bestiola girovaghi per Silent Hill. à_à

Hanged Scratcher: qui si torna sempre alla paura degli insetti di Alessa.
Qualcuno ipotizza che il loro modo di muoversi nell’ombra e calarsi a sorpresa dall’alto (molto a sorpresa, perché si incontrano nelle fogne e laggiù la radio non funziona) potrebbe riferirsi al modo di agire dell’Ordine. Aggiungono perfino che il loro verso sembri un Let go of me! (Lasciatemi andare!) ma… a me non sembra molto… òwò”

Incubus/Incubator: I due final boss di Silent Hill; si affronterà Incubus nel Good/Good+, mentre l’Incubator aspetta al varco nel Bad/Bad+.
L’Incubus ha otto milioni di riferimenti, ma vediamoli uno per volta.
In primo luogo, l’Incubus è nella sua forma incompleta: nel Good/Good+, Kaufmann lancia dell’Aglaophotis contro Alessa, costringendo la divinità mostruosa a manifestarsi prima che il rituale sia completo. Anche se Kaufmann pensava di esorcizzarlo proprio ma okay, ci ha provato. In secondo luogo, l’aspetto che ha non è il suo (che fortunatamente non conosciamo, non penso fosse un bello spettacolo). E’, piuttosto, l’immagine mentale che aveva Dahlia di “dio”.
Non viene detto esplicitamente, ma è molto molto sottinteso che Incubator/Incubus sia Samael, il dio che venera l’Ordine (non pensavo ci fossero dubbi in proposito, ma meglio essere specifici).
L’aspetto dell’Incubus è ispirato alla rappresentazione classica di Baphomet, una divinità. In realtà, l’originale di Baphomet è abbastanza confusa: la prima registrazione storica di questo nome fu durante le torture inflitte a dei Cavalieri Templari, che vennero poi accusati di eresia per aver venerato questo fantomatico dio pagano. Ovvero: forse si riferivano ad un’altra divinità il cui nome è stato storpiato, oppure fu frutto del delirio durante la tortura. Comunque, spesso la sua rappresentazione è associata a quella del Diavolo. Visto il forte tema religioso di Silent Hill, una scelta appropriata: la divinità “maligna” venerata da coloro che dovevano essere i Paladini del Signore. Che poi la Storia non sia andata proprio così, è un altro discorso.
In-game viene appunto chiamato Incubus, il cui significato è, allo stesso tempo, ovvio e geniale: gli incubus sono delle creature mitologiche che, si dice, la notte si accovacciava sul petto delle donne causando fatica a respirare (o soffocamento) e terribili incubi. In alcuni casi, poteva anche violentare la sua vittima. L’Incubus/Samael è quello che ha costretto Alessa in un sonno pieno di incubi, nutrendosi della sua sofferenza e, così come l’incubus tradizionale, la schiaccia da sopra (nel suo caso sul ventre). Il fatto che poi gli incubus potessero violentare la “preda” è ripreso da quanto Alessa si senta violata dalla gravidanza forzata e da questa presenza da incubo dentro di lei.
(Poi, beh, la genialità di chiamarlo incubus o incubator).
Sul corpo del mostro ci sono varie iscrizioni che, però, è impossibile decifrare. L’unica abbastanza visibile, secondo Masahito Ito, potrebbe essere in greco (e ora, io non conosco il greco, e sulla wiki di Silent Hill affermano che non si sa cosa significhi quella parola. Provando a metterla su Google Traduttore, però, mi è uscito “voto”. Che sarebbe un significato stranamente appropriato. Poi chissà.)
Il nome di Samael dovrebbe essere un riferimento alla mitologia ebrea, dove Samael è l’Angelo della Morte, che potrebbe contemporaneamente essere buono e giusto oppure crudele. La dualità viene ripresa nel fatto che l’Ordine lo veda come una divinità salvifica, laddove in realtà è solo un essere mostruoso che vuole radere al suolo il pianeta per “ricominciare”. (Con lui e i suoi compari, suppongo).
Infine, il fatto che attacchi con dei fulmini potrebbe essere riferito ad un passo della Bibbia in cui si racconta come Lucifero cadde dal Paradiso con una gran folgore.

L’Incubator è la versione dei Bad End, quella dove Kaufmann è disgraziatamente morto e, quindi, non può arrivare a salvarci le chiappe con l’Aglaophotis. Per Incubator si intende ovviamente l’incubatrice, ovvero quello che Alessa è stata per Samael. L’aspetto, in questo caso, è meno atroce (Alessa adulta santificata, in pratica) perché è ripreso piuttosto dall’idea che ha Alessa di dio.
Alessa in versione incubator appare anche nel Good/Good+, dopo la sconfitta di Samael, per affidare ad Harry la bambina che è la reincarnazione di lei e Cheryl. Il fatto che sia morta perché distrutta dalla fatica dovrebbe riprendere i miti dell’Ordine, in cui la divinità moriva per aver abusato dei suoi poteri.
… a parte quello, di Alessa potremmo dire che anche rimanere incinta di un dio demoniaco, essere intrappolata in un incubo perenne per sette anni, essere quasi morta e bruciata ovunque, non guarire dalle proprie ferite, essere pluri-tramautizzata dalla madre, aver vissuto una vita di merda e aver scisso in due la sua anima potrebbero, forse, aver influito sulla sua morte. (Cioè, tutto considerato l’abuso dei poteri credo fosse la cosa più indolore che le fosse capitata-).

Larval Stalker: una sorta di fantasmino trasparente. Si può fregiare dell’essere, di fatto, l’unico mostro inoffensivo di tutta Silent Hill.
Questo piuttosto rappresenta Alessa stessa negli anni della scuola. Trasparente perché la sua vera natura era invisibile – o piuttosto ignorata? – dai compagni che la bullavano. Non è difficile pensare che anche agli occhi degli adulti apparisse così, una bambina della cui presenza neanche ci si accorgeva.
I Larval Stalker non fanno niente, sebbene la radio segnali la loro presenza – perché è comunque sbagliato che esistano, è sbagliato che sia successo tutto questo.
Anche loro, così come il bloodsucker, non possono essere uccisi – tuttavia non sono considerabili sullo stesso piano perché con i larval stalker non si può proprio interagire, mentre il bloodsucker se gli capita Harry sotto bocca interagisce eccome. à__à
Tendono ad avvicinarsi ad Harry e attaccarglisi – questo comunque non procura nessun fastidio o impedimento. Se rappresentano Alessa, può essere visto come il suo desiderio di affetto – considerando pure che Harry è il padre adottivo…

Mumbler: i sostituti dei Grey Children nella versione europea e giapponese. Al contrario dei loro cugini, non hanno granché come simbolismo: dovrebbero semplicemente richiamare i demonietti delle favole che leggeva Alessa.
Li hanno messi al posto dei Grey Children perché quelli sembravano troppo “bambini veri”.
… Onestamente: a me sono sempre sembrati bambini pure questi, poi. (Non è che la differenza si noti molto, quando ti inseguono per un corridoio buio cercando di ucciderti).

Parasite: Una sottospecie di verme/lumacone lungo quanto un braccio (e dall’aspetto poco rassicurante ma, beh, questo va da sé). E’ il responsabile dell’esistenza delle Puppet Nurses e Puppet Doctor, oltre che della boss fight a tradimento con Cybil e dell’infame sorte di Lisa Garland.
Il suo simbolismo, in realtà, non è ben chiaro: si potrebbe paragonare la sua esistenza da parassita al fatto che Alessa percepisce la divinità/mostro in grembo come un intruso nel suo corpo.
Ci sarebbe anche la teoria che, in realtà, il parassita sia stato effettivamente rilasciato da Samael nell’Ospedale Alchemilla (ergo, non sarebbe un mostro nato dalla psiche di Alessa, ma un effettivo parassita). Questa teoria è supportata dal fatto che, per esorcizzarlo, bisogna utilizzare l’Aglaophotis,  una pianta magica con la capacità di repellere il “male”.  (Ho spiegato più approfonditamente questa teoria nel paragrafo su Puppet Doctor/Nurses.)

Night Flutter: la versione ancora più grottesca dell’Air Scratcher che si incontra nell’Otherworld.
Ci sono varie differenze strutturali, ma la principale è che ha la testa ricoperta di vermi (che Alessa schifa).
Così come il Groaner (?), il suo avere un aspetto ANCORA peggio potrebbe indicare la consapevolezza di Harry di star perdendo la presa sulla propria sanità mentale (con tutte le belle cose che ha visto in giro…)

Puppet Doctor & Puppet Nurses: Messi insieme perché della stessa categoria.
In primo luogo: rappresentano la paura che aveva Alessa verso ospedali e dottori e l’odio per il suo ricovero forzato (forzato sia nel senso che ci è finita non per sua volontà, sia perché facevano di modo ci rimanesse il più a lungo possibile).
In realtà di aspetto umano, le Puppet Nurses e i Puppet Doctor sono controllati dal grosso parassita che hanno sulla schiena. Questo, invece, dovrebbe richiamare il fatto che il personale corrotto dell’ospedale Alchemilla è asservito al culto, da cui si sono lasciati “schiacciare”. Il parassita, peraltro, potrebbe essere una manifestazione del potere del dio demoniaco che sta crescendo dentro Alessa.
Okay, fin qui. Ma in realtà credo che sulle leggendarie “Infermiere Zombie di Silent Hill” ci sia altro da dire. Inizialmente, sulla wiki inglese era riportato che, al contrario di tutti gli altri mostri di Silent Hill (i quali sono solo una proiezione di paure e fantasie di Alessa) Infermiere e Dottori erano veri esseri umani intrappolati lì. Ora questa informazione non è più presente e non riesco a trovarne conferma altrove (che sia in una delle guide ai mostri ufficiali?) ma, penso, è anche l’interpretazione più corretta. Abbiamo dei grossi indizi in merito:
1. L’aspetto. A parte il simpatico lumacone indemoniato che hanno sulla schiena e il  modo di muoversi, il design delle Infermiere e Dottori è il più normale di tutto il cast mostruoso di Silent Hill. Ergo, sono normali esseri umani, a vedersi. Questo ha senso se consideriamo che vogliono mostrare come anche delle persone all’apparenza “normali” possono fare cose orribili, o come ci si possa lasciare plagiare dagli altri, arrivando ad essere dei “mostri” in loro controllo (sia che per “altri” si parli di un culto religioso aberrante o della droKa. White Claudia coff). Tuttavia, potrebbe anche voler semplicemente dire che, in origine, ERANO esseri umani.
2. L’animazione della morte.
A guardarli bene, mi sono resa conto che quando Infermieri&Dottori muoiono cadono a terra, iniziano a divincolarsi, ma non si stanno muovendo a caso: prima sembrano indicarsi il collo, come se stessero soffocando, e poi la testa, come se il dolore venisse da lì.
Considerando che in realtà Harry uccide il parassita, credo che in quei pochi secondi di stacco in cui il parassita è morto, ma prima che muoia il corpo ospite, le Infermiere/Dottori riprendano conoscenza.
#Ouch
3. Cybil Bennett.
Come ben sappiamo, una delle boss fight è contro Cybil, posseduta da uno di questi affari. Questo vuol dire che quei cosi POSSONO parassitare esseri umani (avendo, peraltro, un effetto mentale/estetico uguale a quello delle Infermiere/Dottori). Inoltre l’unico modo per liberare Cybil è lanciarle contro l’Aglaophotis, che le permette di espellere il parassita. Ora, l’Aglaophotis nel gioco viene presentato come una sostanza che esorcizza il male… lasciando intendere che quei parassiti non siano solo frutto della mente di Alessa, o avrebbe effetto anche sugli altri mostri.
4. Lisa Garland.
Ma l’indizio più grande ce lo fornisce la povera Lisa, la gentile infermiera che, purtroppo, alla fine scopre di essere una Puppet Nurse. Probabilmente era stata la benevola influenza di Alessa che, fino  a quel momento, le aveva impedito di scoprire la verità e permesso di mantenere una certa lucidità mentale (questo perché, essendo Lisa l’unica che si occupava di lei e che si mostrava buona nei suoi confronti, Alessa ci si era affezionata). Tuttavia, dai commenti degli autori, possiamo concludere che in realtà Lisa è morta poco prima degli eventi del gioco a causa di una overdose.
Quindi? Mettendo insieme tutti questi dettagli, credo che la natura delle Infermiere e dei Dottori sia presto spiegata. I parassiti sono effettivamente frutto del dio demoniaco che Alessa porta in grembo; tuttavia, guidati dall’influenza di Alessa che odia l’ospedale e chiunque vi sia dentro, hanno lentamente parassitato (e probabilmente ucciso) buona parte dello staff dell’Ospedale Alchemilla. Al che, una volta morti, i loro spiriti sono stati intrappolati nell’Otherworld, nel personale incubo di Alessa. E appunto Lisa se l’era parzialmente scampata sia perché dovrebbe essere morta prima che il parassita la uccidesse, sia perché Alessa ha provato pietà nei suoi confronti.
(PS: una volta che l’Otherworld di Alessa ha cessato di esistere – ovvero, a fine gioco – suppongo che tutti questi spiriti siano stati liberati, e andati… dove di dovere).

Romper: questi rappresentano la paura che Alessa prova nei confronti degli adulti e, in generale, delle persone più grandi di lei. Si può intuire dalle sue capacità fisiche (può tranquillamente superare Harry nella corsa e ammazzarlo a suon di pugni) e come per attaccare tenda ad acchiappare la preda e tenerla schiacciata sotto di sé, in posizione di superiorità.

Split Head: il primo boss di Silent Hill, la versione brutta e ingigantita di una grande lucertola di cui si parlava in una favola a scuola. Una nota all’ingresso dice che la “grande bestia”, alle 5:00, si sveglia al sentire il crepitio delle fiamme, e quando Harry attiva la caldaia – facendo così scattare le 5:00 sulla torre dell’orologio – si sente il verso dello Split Head.
Da ciò possiamo concludere che Alessa, quando sentiva il rumore della caldaia, fantasticava sulla grande lucertola, portandola così ad apparire nell’Otherworld. (Certo, non è chiaro se la temesse o fosse solo una fantasia innocente, ma visto l’aspetto…
Nella zona del boss fight c’è anche un palese riferimento ad Alessa: si combatte intorno ad un’alta pira. Al centro, c’è un corpo che brucia. Flashfoward per la prima giocata, richiamo ovvio per quelle dopo.
Comunque sia, a me la testa dello Split Head quando si apre fa pensare anche alle piante carnivore – tanto, ormai

Stalker: Forma evoluta dei Larval Stalker ma, al contrario loro, effettivamente dannosi.
Essendo una loro “evoluzione”, anche il loro significato si evolve: così come i Larval Stalker rappresentano quanto Alessa si sentisse invisibile e ignorata dagli altri, gli Stalker mostrano come subire questa situazione e trattamenti l’abbia portata all’odio (e all’aggressività, dopo l’incidente).

Twinfeeler: d’aspetto, una grossa larva di falena.
Come detto dai Creepers, l’unico insetto che Alessa apprezzava erano le farfalle – e cose similari, quindi anche le falene – tanto che ne teneva svariati esemplari esposti in camera sua. (Così come alcune crisalidi). Questi non le facevano paura di loro: aveva, piuttosto, una paura ancestrale che gli insetti collezionati potessero “tornare in vita” e vendicarsi, per così dire, della loro ingloriosa fine sotto vetro. Sì, insomma, quello di cui si dovrebbero preoccupare tutti i collezionisti di farfalle e i cuochi che cucinano le aragoste vive.
Il suo ulteriore simbolismo è interessante: l’essere bloccato nello stato larvale richiama lo stato di transizione in cui è bloccata Alessa (la luuuunghissima gravidanza per mettere al mondo il dio mostriciattolo, dico, sette anni) e il fatto che dopo quest’affare si evolva nel Floatstinger… che è semplicemente una grossa falena, nonché uno dei boss del gioco… richiama quando Alessa si è riunita con Cheryl, potendo completarsi e andare avanti.
Inoltre si potrebbe considerare un simpatico flashfoward di quello che sarà il boss finale – ciò ha portato alla “trasformazione” di Alessa, ovvero Samael. (Sia nella forma Incubus che Incubator)

Wormhead: La versione ANCORA PIU’ BRUTTA del Groaner, ovvero un cane demoniaco ma, stavolta, con la testa completamente ricoperta (composta, piuttosto) di vermi. Condivide con il Groaner anche il significato – la cinofobia di Alessa. Il fatto che il suo aspetto peggiori man mano che si avanza potrebbe mostrare sia come l’incubo stia distorcendo la realtà, sia come anche Harry cominci a pensare di star impazzendo. Di mio aggiungere che i “vermi” che mangiano tutto potrebbero anche rappresentare come si possa venir “divorati” dalle proprie paure/fobie.

welcome to silent hill
Sì, lo so che nel videogioco non c’è nessun cartello. Però, diciamocelo, fa scena.