Yohoo!
Sì, avevo in progetto di postare tutt’altro, tipo il secondo post su Silent Hill e finirne uno che vegeta sul quaderno degli appunti.. à_à” Oh, well!
[Quello che segue è l’antefatto, se non vi intrippa potete pure sorvolare e passare al post effettivo.]
Dato che è estate anche per me, io e la mia coinquilina siamo andate in Sardegna, dove abitavo prima! Se c’è anche una sola cosa bellissima della mia ex casa, è che ci sono ancora tutti i miei amati libretti – non posso portarne via trecento con solo un trolleyyy-
E già che c’ero, ho deciso di leggere, finalmente, Il negromante e Il traditore, rispettivamente quarto e quinto libro della saga I segreti di Nicholas Flamel, l’immortale (tanto per dire, una delle mie saghe fantasy preferite da… quando ho letto il primo, in pratica). E sì, li avevo già letti in inglese.
Now. La saga del nostro buon Flamel, come sapranno i fan, è sempre piena di figure storiche, personaggi leggendari, mostri dai nomi impronunciabili… quel genere di cose che ci piacciono tanto! E io mi gonfio come un tacchino ogni qual volta ne capita uno che già conoscevo – okay, vi do atto che magari il Conte di Saint-Germain non è così raro, ma quanti conoscevano le rusalke?
Certo, di quando in quando capitano cose di cui nemmeno io sapevo niente… quindi, visto che gli approfondimenti li cercherei a prescindere, mi sono detta che potevo pure organizzarli in bei post ordinati e condividerli col resto del genere umano. Ecco quindi che nasce la saga sui segreti di Flamel svelati!
[/Fine antefatto, andate in pace]
Quest’oggi tratteremo di una cosa che, prima di leggere, non avevo mai sentito prima: Tsagaglalal.

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