[NB: avevo scritto questo post a gennaio, quindi prima di leggere vi pregherei di rimandare il cervello indietro di un paio di mesi. Sono sicura che il clima attuale sia d’aiuto. Non chiedetemi perché lo stia pubblicando solo ora, non volete davvero saperlo.]

Yohoo!
Sì, è esattamente ciò che potete supporre. Ho comprato per la prima volta da Amazon. (E sì, lo so cosa state pensando: benvenuta nel nuovo millennio, principessa, lol. Cosa volete che vi dica, proprio QUESTO non l’avevo mai provato.).
Beh, oddio, in realtà un acquisto già lo avevo fatto, ma era per quello sfrangiamaroni del mio amato fratello minore, quindi io in teoria non l’avevo ancora usato…!
Ma sì, mi pare carino dedicare un piccolo post al Grande Evento. (?!)

Per qualche miracolosa ragione questo gennaio NON ho dovuto sperperare tutto il mio denaro in questioni ridicole e assolutamente secondarie – quali affitto, bollette e cibo – e dunque ho potuto investirli in qualcosa di ben più affascinante – leggasi: libri.
Stavolta ho messo insieme tre elementi: 1. Volevo già da tempo sperimentare Amazon e la sua spedizione gratuita; 2. Avevo giusto giusto una trentina di euro avanzati; 3. Nella mia to be read list è presente una quantità inquietante di libri che, se provassi ad ordinarli in libreria, beh… niente, credo uscirei dall’edificio fra le fragorose risate della commessa. Libri un po’ vecchiotti, ecco. (“Fuori catalogo”, nel mio caso, è eufemistico.)
Dunque ho messo insieme le tre cose et voilà, la strada da intraprendere è stata chiara: prima cernita e poi ordine su Amazon. In effetti nel suo vasto catalogo ho trovato varie fra le cosette che mi puntavo (tranne Caccia alle fate e Senza fine della White, cosa che mi rende molto triste-) e quindi via, ci ho provato. All’ordine ho aggiunto pure il DVD de L’incantesimo del lago per far quadrare il bilancio, ma stavolta siamo qui per parlare di libri, so…
L’ordine è arrivato in anticipo di due giorni e, a parte il doversi vestire di corsa perché è ovviamente arrivato in un momento poco opportuno (ma questa non è colpa sua, ops) il pacco era in perfette condizioni, e il materiale all’interno pure. Giusto uno dei libri si vede che è stato in magazzino per secoli, ma questo mi dà una sorta di materno piacere perverso: ora che è fra le mie mani ha una nuova casetta, il piccolino.
Ma effettivamente, che ho comprato?

Questi

Ovviamente tutti libri fantasy, che la mia turba è ben nota. La scelta è stata molto accurata.
Il primo libro, quello su cui non nutrivo dubbio alcuno e DOVEVO avere, era L’età sottile di Francesco Dimitri. Questo signore è uno dei miei autori preferiti, amo come scrive e non sapete quanto ci godo nel leggere del buon fantasy ambientato in Italia. Tuttavia, a chi conosce il libro potrà sorgere una domanda: ma L’età sottile non è il suo ultimo libro? Non parlavi di libri vecchiotti?
… eh. Sì. Ma credetemi sulla parola: per quanto non abbia avuto alcuna difficoltà a trovare Pan o Alice e ancora li vedo in giro, per quanto certo io non sia parca di visite in libreria e banchi di libri, per quanto questo sia edito Salani…
… non l’avevo mai trovato in libreria. Mai visto dal vivo. Okay. Avrei certo potuto provare ad ordinarlo, ma dopo il mio trasferimento ho sempre dato la precedenza ai libri che avevo davanti, e così… niente, una volta beccata l’occasione di averlo, l’ho pescato. Ora posso dirmi sicura al 100% della sua esistenza, ne ho le prove.

Il secondo libro su cui ho deciso di mettere le mani è invece Angelize, sempre di un autore italiano, colei che si fa chiamare Aislinn. Di suo non avevo letto altro; tuttavia seguivo il blog personale, i suoi post sulla scrittura mi piacevano molto, la trama del libro e gli approfondimenti sui personaggi mi hanno incuriosita, perciò… eccolo qua. Ce l’avevo in lista da tipo cinque anni, ma ce l’abbiamo fatta.
Anche se devo essere sincera: la copertina è trashissima. x° Ma ho comunque ottime speranze sulla storia, e se mi piacerà non esiterò a prendere il secondo(ondina). La storia di una banda di angeli “bastardi” e molto poco, come dire, ortodossi.

Terzo e ultimo, ma solo per oggi, il secondo capitolo de The Caster Chronicles, ovvero quello che in italiano è stato tradotto come La diciassettesima luna!
… Che, sì, dovete sapere, il primo – La sedicesima luna – attendeva di farsi leggere da circa il 2011. (L’avevo detto che la mia pila dei libri da leggere, a casa, è circa l’equivalente cartaceo della Torre Eiffel.) Durante le ultime vacanze di Natale, fra una poltrita sul divano, una cottura davanti alla stufa, una partita a Resident Evil 7 di mio fratello e l’altra, mi sono detta che avrei potuto anche portarmi un po’ avanti col lavoro. Temevo si sarebbe rivelato un paranormal romance di quelli brutti, e invece ho avuto per le mani un fantasy con romance fatto bene, una coppia adorabile (sia insieme che presi a parte), citazioni bellissime e Macon Ravenwood. Perché amo lo zio Macon, okay. Mi fa così signor Gold. (#Once upon a time e i danni cerebrali che mi ha causato). E’ andata da sé che mi procurassi anche il secondo – e, per la verità, qualche settimana dopo pure il terzo, ma questo è un altro discorso. Spero mi dia altrettante gioie. (?)

… dopo averli comprati, mi sono accorta che avevano tutti la copertina in blu. Giuro: non l’ho fatto di proposito. Ma rido. Rido un sacco.
(Chi mi conosce, capirà perchè rido.)
E niente, questo è il piccolo resoconto della mia primissima esperienza su Amazon. Morale della favola: libri belli e difficili da reperire altrove recapitati puntualissimi e comprati con un po’ di sconto. Quindi okay, direi, molto promosso.
Dato che voglio portare avanti questa mini appassionantissima rubrica sui miei acquisti libreschi, torneremo. Ma sarà quando riuscirò a mettere le mani su La diciannovesima luna (no, non sono io che non so contare, la 18° l’ho già acquistata lol), il primo volume di Blart, Chiedimi chi sono (che io e lui abbiamo una lunga storia alle spalle-) o
pls trovatemi Caccia alle fate ne necessito
(Sì, lo so che c’è in ebook, ma mi stanco un sacco a leggerli e_e”).
Bye!

[NB2: torniamo al futuro. Entro il maggio 2018 ho fatto altri tre o quattro acquisti da Amazon NON STO DIVENTANDO DIPENDENTE NON SO DI COSA PARLIATE, ma di libri solo uno: Mistletoe – Kamigami no Yadorigi, una light novel giapponese. Se comprerò altri libricini, lo riporterò. (?)]