Yohoo!
Okay, non avevo mai specificato ogni quanto avrei aggiornato il blog. *Anche se magari la prossima volta cerchiamo di metterci meno di cinque mesi.*
Leggermente riorganizzato, la grafica è più piacevole, Tremotino qui accanto ci dà la sua benedizione e siamo pronti a ripartire!
Dato che avevo una voglia matta di tornare alle mie analisi/sproloqui, non credo ci fosse scusa migliore per mettermi a chiacchierare di un rhythm game che mi ha colpita un saaacco: Deemo.
Deemo è un gioco di musica. La storia, in generale, alla fine risulta relativamente chiara; giusto alcune sfumature rimangono cifrate nelle note, nei versi e nelle immagini. Non soffermarsi ad analizzarle ci lascerebbe con solo il… guscio della storia e non l’essenza, perciò, se volete approfondire sui richiami e le simbologie che sono state ficcate nelle canzoni di Deemo, accomodatevi.
La portata di oggi è una delle mie canzoni preferite del gioco intero, nonché una delle più suggestive: Utopiosphere.

Do per scontato che, se siete qui, conosciate già in generale la trama di Deemo, quindi non bisogno di presentarvela o di evitare gli spoiler. xD

Per l’analisi mi rifaccio direttamente alla mia traduzione, tuttavia potete trovare la lyrics originale qui.

utopia
{Artist: Glass}

Attraversa i cancelli, entra nell’Utopia

Già il primo verso ci introduce nel mondo di Deemo, letteralmente: il luogo dove si trovano Deemo/Hans, Alice e la signora con la maschera, che sia una sorta di limbo vero e proprio o tutto una fantasia partorita da Alice, è appunto un’utopia: un mondo fantastico dove l’impossibile (stare ancora con il suo defunto fratello) diventa possibile.
– I cancelli potrebbero essere la finestra da cui Alice è precipitata.

Annega in un mondo di melodia

Okay, è un rhythm game, non credo ci sia bisogno di commentare. *LOL*

Il millepiedi preistorico corre via
Con le sue piccole zampe
Lasciandosi dietro una curva a cardioide

Bon, arriviamo ai simbolismi.
Certo il millepiedi preistorico si presta bene all’immagine di questa “utopia” – un piccolo mondo che, come vedremo nei versi successivi, è pieno di vegetazione e germogli; tuttavia, non è stato tirato in ballo solo in quanto insetto carino.
In primo luogo, per chi non lo sapesse, la curva a cardioide sarebbe la forma a cuore.
C’è un millepiede – una lunga linea – che corre via su una superficie piana – uno schermo, magari – lasciandosi dietro un cardioide – una forma a cuore o, più semplicemente, il segno del cuore. Anche perché io l’ho tradotto come “curva a cardioide” per essere più immediata (sono abbastanza sicura che non tutti sappiano cos’è un cardiode x°), ma letteralmente diceva “traccia di cardioide”.
Di primo acchito, ho pensato fosse un modo elegante per ricordare i macchinari a cui Alice, in coma, è collegata – quindi quello sarebbe il suo cardiogramma. Dei macchinari e in generale dell’ambientazione ospedaliera in cui realtà Alice si trova ci viene ricordato per tutto il gioco: sono state nascoste le coordinate dell’ospedale di Taiwan, la bambina dice di vedere degli “angeli fuori dalla finestra” – le infermiere. Altre volte sente odore di disinfettante. Se si tocca in determinati punti dello schermo, potrebbe capitare di sentire il BIP dei macchinari.
Frugando in giro ho trovato anche qualcuno ipotizzare che il millepiedi potesse rappresentare la colonna vertebrale: approssimativamente della stessa misura e forma perché diviso in “sezioni”. L’interno delle vertebre ha appunto una forma a cuore. Ci potrebbe stare, considerando che ci sono anche altre varie cose che potrebbero simboleggiare organi/parti del corpo. à_à

Creazioni contorte
Apparizioni fosforescenti
Cuori disorientati
Confusione

Questo è un semplice riassunto di cosa Alice trova in quel mondo utopico – la roba fosforescente c’è sul serio! – e di come si sente lei: confusa e disorientata.

Tic, tac
Il tempo non si ferma

Una piccola esortazione.
Alice è in coma. Ma il tempo non si ferma.
La esortano ad uscire prima che rimanga “bloccata”…

Prepara i tuoi dubbi
Mangiali

… a chiarire i suoi dubbi e la sua indecisione ed uscire di lì. Anche se sarà difficile.
(Perché rimanere bloccati lì significherebbe morire).

Sabbia rossa fluttua via

Granelli (come gocce) rossi che fluttuano via, il sangue durante l’incidente suo e del fratello?

Il cielo è dipinto dalle fasi lunari
I germogli fendono la pioggia di lacrime

Il tempo non si ferma, ma è scandito dalle fasi lunari perché laggiù è sempre notte; tuttavia, nascono dei germogli anche in mezzo alla sofferenza. Ovvero il germoglio dell’albero che all’inizio nasce e cresce grazie alla musica del piano di Deemo, dando alla bambina – all’inizio appunto disorientata, confusa e spaurita – la speranza di tornare a casa e recuperare la memoria.

Che sfortuna
Non c’è alcuna via di fuga, mia cara

Questo credo fosse riferito al fatto che Alice vorrebbe portar via con sé anche Deemo, ma ovviamente non può, visto che lui è già andato oltre – e da lì non può scappare, al massimo lei potrebbe accompagnarlo.

Il mondo si sottopone alla fotosintesi
Trasformando l’infinita rabbia in euforia

La fotosintesi che potrà curare il suo dolore. (= L’albero che può farla fuggire). Ma la fotosintesi avviene di giorno e in quel mondo è sempre notte; perciò questo passaggio implica che per curarsi davvero, Alice dovrà andarsene. E lasciare suo fratello.
Ci ho colto un vago riferimento alle ultime parole della canzone d’addio che Hans suona per lei, Fluquor: “Un giorno, questi miei sentimenti arriveranno nelle tue mani
E si scioglieranno grazie alla dolcezza della tua vita.
Altra nota: il nome effettivo del millepiedi preistorico, lì, era euphoberia. Euphoberia risulta assonante con euphoria.
Le augurano di essere felice, in un modo o nell’altro.

Connetti i tuo nervi
Al sistema filosofico-fantastico

Qualcuno suggeriva che il sistema filosofico-fantastico fosse il cervello – che avrebbe generato questo mondo utopico. Riconnettersi a quel sistema, perciò, potrebbe essere come un’ulteriore invito a svegliarsi.

Riassumendo: per me, Utopiosphere racconta dell’utopia che Alice vorrebbe – rimanere con suo fratello – e del modo in cui si è realizzata. Ma continua a ricordarle che non può rinchiudersi nella sua sfera utopica, dato che il suo tempo non si è ancora fermato. Questo era il mondo di Alice, ma è un sogno da cui si deve svegliare.

(Nota: so che la canzone fa parte anche di un altro gioco della stessa casa di produzione, ma dovrebbe essere stato aggiunto in seguito. La considero per Deemo.)

Ooookay, spero di averne dato una spiegazione soddisfacente! Mi piace rimanere aggiornata, perciò se ci fosse qualche ulteriore scoperta mi affretterei a riportarla qui.
Progetto di analizzare anche altri testi e immagini di Deemo. Tipo una certa Nine Point Eight. e_e

Bye!